2008

L’anno “sorella Anna” (metafora da un personaggio del racconto La Barbe Bleue di Charles Perrault), nell’attesa dell’acqua che non è mai arrivata. Inverno mite, secco, ma con piccoli temporali primaverili perfetti per accompagnare la germogliazione. Bei bottoni fiorali. Poi, quattro mesi di siccità. Cieli grigi, plumbei, pronti a esplodere: ce ne sono stati per quindici o venti giorni durante l’estate. Ma di pioggia no, malgrado i nostri desideri, le nostre preghiere, le nostre danze e i nostri canti… Le vigne, tuttavia, sono restate verdissime, anche in piena estate, grazie alle correnti marittime. Tentiamo, come “il boa del Piccolo Principe che aveva ingoiato un elefante”, di integrare il Mas de la Chique, i suoi 15 mila ulivi e le sue vigne, abbandonati. Piogge divine l’11 settembre che rinvigoriscono le vigne assetate e ci permettono di vendemmiare uve brillanti, dal colore nero ebano. Vinificazioni senza problemi, vini sexy nonostante i tannini ben presenti. Prima annata della nostra nuova selezione di Cabernet Franc “ un fauno con il suo piffero sotto gli ulivi selvatici”. Le 849 bottiglie vanno a ruba in cinque giorni. In etichetta, il fauno invecchierà con noi, ogni anno. Piccolissima raccolta di olive verdi, splendide Lucques nere.